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Cane di fattoria nato sulle montagne , il Bovaro del Bernese ha ormai barattato il suo lavoro di cane da utilita’ con quello di buon cane di famiglia Ha un eccellente carattere e il suo aspetto da cagnone benevolo lo rende simpatico e accattivante.Con quell’aspetto tenerone , e’ un vero tiracoccole , e’ un pupazzo di peluche e lui ben conscio del suo fascino , incomincia fin da cucciolo ad usare il suo charme per intenerirvi e per ottenere quello che vuole. Sa’ di essere irresistibile!
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E’ facile vivere con lui: e’ sempre disposto a rendersi utile . E’ molto attento , segue tutto , da’ prova di grande intelligenza , e’ molto vivace e agile , affettuoso , legato all’uomo ama tutti , in particolare il padrone e poiche’ e’ di natura gentile , e’ di fatto il cane di famiglia ideale per chi ama le “taglie forti”. Isolati nella campagna , veniamo immediatamente avvertiti dell’arrivo di visitatori , ma non appena li accogliamo tra di noi , vengono adottati anche dai nostri Bovari. Se un cane viene al vostro fianco senza che ve ne accorgiate , se fa’ scivolare una zampa sulle vostre ginocchia o tra le vostre mani , non c’e’ pericolo di sbagliare , e’ un Bernese. Questa e’ la sindrome della zampa . Il bernese vi invade di un’esuberante affetto , si siede sui vostri piedi per starvi vicini , passa a tunnel fra le gambe delle persone che trovano simpatiche e richiede contatto e carezze . Ha un solo difetto : e’ appiccicoso , ma glielo possiamo perdonare , d’altro canto la sua piu’ grande felicita’ e’ restare accanto al padrone . Il Bovaro del Bernese e’ stato a lungo misconosciuto . Oggi tra i leader della sua categoria , va’ sicuramente protetto dai pericoli della moda ......
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Heim,Behrens,Scheidegger da sx Regina e Leio Prof. Heim
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L’utilizzo di cani solidi e tarchiati sulle montagne corrisponde anzitutto a una necessita’ . Le zone montagnose sono di difficile accesso e la popolazione locale trovava nei cani il mezzo per proteggere il bestiame e se stessa . Tracce di questi cani , che hanno accompagnato lo sviluppo dell’agricoltura di montagna , si trovano fin dal XVI secolo . Selezionati per la loro robustezza , possono persino trainare piccoli carri per trasportare il latte dagli alpeggi in latteria o nei borghi vicini . Alla fine del secolo scorso, si potevano trovare soggetti rappresentativi in una frazione di Durrbach , dove un tal signor Hoffman, locandiere e agricoltore , li allevava . Da li’ venne del resto il primo nome attribuito alla razza : Durrbachler . Ma all’inizio del secolo , i bovari svizzeri facevano la figura dei parenti poveri a fianco del San Bernardo.
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Belline ( 1902 ) Belline vom Schlachthof (1912)
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Solo una manciata di cinofili si interessava a questi “reietti” e in particolare a nord-est di Berna a Burgdolf . Fu l’inizio della selezione e il momento delle prime presentazioni nelle esposizioni canine . L’incontro col prof. Heim , giudice e allevatore di terranova , fu determinante . Egli collaboro’ attivamente alla loro rinascita . Fu lo stesso Albert Heim a proporre , nel 1908 , di adottare il nome di Bovaro del Bernese .
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La selezione del Bernese venne effettuata su criteri essenzialmente pratici : carattere e robustezza . Solo in un secondo tempo gli sforzi si concentrarono sul rendere la taglia e la ripartizione di colori piu’ omogenee . Dopo il 1918 gli allevatori andavano costruendosi le loro linee di sangue . Armonico , equilibrato e più robusto dei suoi predecessori , il campione Leo(Greiner) , diede la sua impronta alla razza indirizzandola verso un tipo ideale più pesante e forte rispetto al passato . Il tipo più robusto si fissò fra il 1930 e il 1950 e portò all’aspetto attuale del Bernese . Nell’immediato dopo guerra si discuteva sul da farsi per migliorare alcuni punti deboli come il mantello , l’andatura , i denti , la timidezza , e la coda alta . Si stava valutando la proposta di utilizzare un terranova . Il risultato di questo accoppiamento casuale diede 7 cuccioli neri con qualche pelo bianco sulle dita e sul muso . Da questa cucciolata si scelse Babette per continuare ad allevare e la si accoppio’ con il bernese Aldo v. Tierffurt . Nacquero 8 cuccioli e una delle femmine fu utilizzata in allevamento ed accoppiata con un bernese puro ( Osi von Allenluften ) . Il loro figlio, Alex von Angstorf , divento’ campione del mondo e genero’ 52 cucciolate . I colori del Terranova non riapparvero piu’ e si puo’ affermare oggi che la percentuale di sangue del Terranova non supera il 2% in nessuna linea di sangue.
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Alex vom Angstorf (1952) Campione del Mondo 1956 Bari vom Sommerbaus (1908 )
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Julia von Oberaargan (1909) Leo (1916)
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Rosi von der Milchstrasse (1908)
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