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alberto.pietrini@virgilio.it
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Chiedo cortesemente a tutti i proprietari delle mie cucciolate di effettuare le lastre ufficiali Anca e Gomiti (dopo i 15 mesi di età ) , come da accordi presi al momento della consegna del cucciolo . Se fossero gia’ state effettuate ed io non ne fossi a conoscenza vi chiedo di mettervi in contatto con me . Sicuro di una vostra collaborazione
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ASPETTI GENERALI
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L’epilessia è un disturbo delle funzioni celebrali che si manifesta con la crisi epilettica la cui durata è in genere di poche decine di secondi . L’anomalia riguarda i neurioni della sostanza grigia celebrale . In particolare un piccolo gruppo di cellule nervose che incominciano a mandare impulsi a ripetizione tentando di coinvolgere altri gruppi di neuroni fino a diffondere l’attività epilettica a tutta la sostanza grigia . L’espressione esterna di questa attività dipende da quanta parte di tessuto celebrale viene coinvolta . Se la parte di tessuto coinvolta è ampia le crisi epilettiche si presentano con perdita di coscienza , movimenti involontari di tutti i muscoli del corpo , perdita di urine e feci ; se la parte di tessuto celebrale coinvolta è ridotta le crisi celebrali sono parziali , il cane rimane vigile e può avere contrazioni involontarie di alcuni muscoli . Spesso il cane , prima dell’arrivo della crisi epilattica , si rende conto che stà per succedere qualcosa ed è spaventato , irrequieto e cerca il proprietario. Questa fase si definisce Aura e dura pochi secondi . Al termine della crisi Epilattica il cane appare normale come nulla fosse accaduto , altre volte presenta delle alterazioni comportamentali ( Fase Postictale ) come eccessiva voracità , iperattività , che hanno durata variabile , anche alcuni giorni . Tra una crisi e l’altra il cane è perfettamente normale . A volte la crisi epilattica è il sintomo di una lesione organica o di un processo patologico . Ematomi , Tumori , Infezioni (cimurro), Infiammazioni , Traumi Cranici anche di vecchia data , Disturbi Tossici o Metabolici , Sostanze Tossiche ( pesticidi , rodenticidi , piante , alimenti ) possono essere origine a crisi epilattiche . In questi casi l’Epilessia si definisce Secondaria in quanto è solo l’effetto di una malattia primaria che dovrebbe essere curata . Altre Volte l’epilessia viene definita Idiopatica o Primaria in quanto , pur con ricerche ematochimiche e per immagini ( TAC o Risonanza magnetica ) non è possibile diagnosticare la causa scatenante le crisi epilettiche .
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L’Epilessia Idiopatica prevale nel cane di taglia medio-grende , di età compresa tra 1-2 e 5-6 anni e alla vista perfettamente normale .Generalmente tra la prima e la seconda crisi epilettica passa almeno un mese e le crisi si ripetono , spesso per tutta la vita , a cadenza costante anche se nel tempo si possono ravvicinare , distanziare , itensificare o ridurre di intensità .
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Nel caso in cui le crisi capitino una volta nella vita non si parla di epilessia .
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CURARE L’EPILESSIA IDIOPATICA
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La terapia è consigliata ai cani che abbiano avuto almeno tre crisi epilettiche distanziate da un periodo inferiore alle quattro settimane . nei casi in cui le crisi si verifichino ad intervalli di tempo superiori il trattamento non è indicato . Fà eccezione in caso in cui le crisi , seppur distanziate nel tempo , sono a “grappolo” ( ripetute nella medesima giornata ) in quanto potenzialmente molto pericolose . Solitamente si inizia a somministrare il Flenobarbinale . Dopo due settimane dall’inizio del trattamento si dosa la fenobarbitalemia in modo da poter regolare il dosaggio del farmaco per via orale . Se il cane continua ad avere crisi epilettiche , allora si aggiunge il Potassio Bromuro . Nel momento in cui il cane ha una crisi epilettica il farmaco più indicato è il Diazepam , somministarato per via orale o rettale . La soluzione iniettabile va tenuta sempre in casa e somministrata , prima possibile , quando inizia la crisi .
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Durante la crisi non bisogna urlare o scuotere il cane o bloccarlo ma anzi creare un ambiente tranquillo e silenzioso
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L’EPILESSIA IDIOPATICA NEL BOVARO DEL BERNESE
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Nel 1997 la commissione di Allevamento del Club per il Bovaro del Bernese in Svizzera (KBS) registrò un aumento dei casi di epilassia nei 10 anni precedenti e decise di affrontare questo problema rivolgendosi all’Istituto di Neuriologia Animale e Riproduzione Animale dell’Università di Berna . Per poter registrare il maggior numero possibile di cani ammalati il Club Svizzero invitò tutti i proprietari ed allevatori a segnalare i cani colpiti da attacchi epilettici . Alla fine sono stati coinvolti 4005 cani suddivisi in 38 famiglie e 5 sottopopolazioni . Cinquanta ( 31 maschi e 19 femmine ) erano i casi di epilessia idiopatica diagnosticati . Lo scopo dello studio era quello di determinare le caratteristiche cliniche ed il modo di trasmissione . Quarantanove cani avevano attacchi generalizzati con movimento degli arti involontario e perdita di coscienza . Più della metà presentava salivazione eccessiva , metà perdita di urine e solo alcuni perdita di feci . La maggioaranza (62%) dei cani aveva il primo attacco tra 1 e 3 anni , il 20% entro il primo anno ed il 18% oltre i tre anni . E stato anche evidenziato che l’età del primo attacco era significativamente più bassa nei cani figli di genitori ammalati rispetto ai figli di genitori sani . E’ stato inoltre notato che i maschi avevano una predisposizione per la malattia . Non c’era correlazione tra il coefficiente di Inbreeding ( grado di consanguineità ) e l’età del primo attacco o la frequenza degli attacchi .
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CONSIGLI PER L’ALLEVAMENTO
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L’Università di Berna ha fornito dei consigli per l’accoppiamento
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Visto che i cani portatori sani sono numerosi e che la trasmissione dell’epilessia è complessa in quanto legata a più geni , non si può pensare di escludere dalla riproduzione questi cani , piuttosto , di valutare attentamente gli accoppiamenti ( cosa che molti privati e allevatori non fanno assolutamente non salvaguardando la razza ma solo il proprio portafoglio ) .
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Per prevenire la comparsa della malattia è opportuno seguire negli accoppiamenti i seguenti consigli :
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* Controllare se nelle prime tre generazioni ( fino ai nonni ) sono presenti dei portatori e in quale posizione si trovano
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* Evitare la consanguineità tra portatori di epilessia
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* Se più portatori sono presenti nelle tre generazioni trovare un partner che non abbia portatori nelle prime tre generazioni
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